
A Carnevale, ogni dolcezza vale!
Carnevale in Appennino porta la voglia di scherzare, di ritrovarsi tra eventi, colori e masche e anche, ovviamente, la voglia di farine, zucchero, dolci frittelle esapori buoni della tradizione.

Dolcetti tipici del Carnevale
Nei ricordi di infanzia dei montanari, il Carnevale ha il sapore dello zucchero e delle frittelle, il profumo di cose buone e di croccanti sapori preparati direttamente nelle cucine delle nostre nonne. Ecco alcuni dei nostri dolcetti tipici di Carnevale.
Un classico, le Sfrappole
Che le chiamiate sfrappole, o frappe, o chiacchiere, la ricetta alla base è sempre molto simile: farina, burro, uova, vaniglia. Si frigge, e si ottengono le tanto amate sfoglie croccanti. Un "must" per ogni casa nel periodo di festa!
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Torta di tagliatelle
Nelle terre di BOM le taglatelle si mangiano anche dolci e...su una torta! Tra le nostre ricette tipiche troviamo la torta di tagliatelle: un mix di profumo di frolla e di mandorle con una coroncina di croccanti tagliatelline.
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Le tagliatelline fritte
Se non vi va di preparare tutta la torta, limitatevi alle sole tagliatelle. Molte delle nostre nonne ci preparavano le tagliatelle fritte, servite con una copiosa spolverata di zucchero a velo e scorzetta di limone.
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I topini di Carnevale
Uno dei fritti immancabili del carnevale sono i "topini". Il simpatico nome si deve alla forma di questo dolcetto che, al momento della frittura, crea una vera codina di impasto.
Le Castagnole, la ricetta di nonna Paola
Ingredienti per circa 30 castagnole:
50 g di burro a temperatura ambiente
200 g di farina 00
2 uova
40 g di zucchero bianco
Vaniglia, aroma o baccello
8 g di lievito per dolci
Scorza di limone (opzionale, qb)
Liquore aromatico all'anice (opzionale qb)
Sale, un pizzico
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Procedimento
Lavorare il burro a temperatura ambiente e già morbido con un cucchiaio e incorporare la vaniglia e la scorza di limone. Mescolare fino a renderlo una crema omogenea e mettere da parte. In un'altra ciotola versare la farina assieme allo zucchero e al lievito e sale. Una volta messe insieme "le polveri", aggiungere le uova leggermente sbattute e il burro lavorato precedentemente.
Unire anche il liquore all'anice e mescolate prima con un cucchiaio e poi a mano fino ad ottenere un impasto liscio. Coprire con un piatto o della pellicola e lasciare riposare per 30 minuti. Trasferire su una spianatoia leggermente infarinata e formare un filoncino da cui ricaverete circa 30- 35 pezzetti di dimensione e peso uniforme. Formare delle palline da questi pezzetti e coprirle oppure friggertele direttamente, per evitare che si secchino.
Per friggere:
Quando l'olio avrà raggiunto la temperatura di 170° immergere poche castagnole per volta aiutandovi con una schiumarola. Cuocere per 2-3 minuti, girandole sino a che non saranno ben dorate e poi scolare.
Trasferire su un foglio con carta da cucina o carta assorbente per fritti e passatele ancora calde nello zucchero semolato.
Servire poi disponendole in un piatto, saranno deliziose se mangiate tiepide, poco dopo la frittura.
Si conservano in frigo per un giorno o due, ma si possono congelare.
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