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Meraviglia tra i monti

Da Baragazza, è possibile salire fino ad un luogo che sa di incanto e meraviglia: il Santuario di Boccadirio. Passo dopo passo ci si immerge in un paesaggio montano intriso di magia sacra, dove i racconti di una celebre apparizione si fondono con arte, leggende e culti religiosi di tempi remoti.

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Un gioiello di architettura religiosa

Nato dalla leggenda che si unisce ai racconti sacri tramandati di generazione in generazione, il Santuario di Boccadirio vi farà immediatamente respirare quell'aria di forte sacralità dalle radici antichissime ed autentiche, una magia spirituale che trascende le credenze religiose e che da sempre appartiene a questi luoghi.

L'area del Santuario e i suoi dintorni,  fin dai tempi più remoti, fa parte di un vasto comprensorio montano, legato a ricordi religiosi, del cristianesimo, ma anche del paganesimo romano ed etrusco.

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Inoltre, ogni tempio sacro è tappa di pellegrinaggi e tanto più quando si trova in luoghi strategici, proprio come questo.

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Da Boccadirio e dalla Contea di Castiglione, passavano le vie più impegnative che collegavano il Sud e il Nord della penisola. Risalendo al Monte Tavianella si scendeva verso Montepiano, per sfociare in piena Toscana e con la crescita del Santuario e della sua fama religiosa, ai pellegrini si sono aggiunti tanti, curiosi, viandnti

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La Leggenda di Boccadirio

Nel 1480 due giovani pastori, Donato Nutini e Cornelia Evangelisti, durante una giornata al pascolo, si fermarono per fare un’orazione. In quel momento apparve loro la Madonna, dall’altra parte del torrente, ove è situato l’altare in suo onore.

 

Ella si accosta ai due e disse all’uomo di doversi fare sacerdote mentre la donna monaca, aggiungendo di far sapere al popolo di Baragazza che in quel luogo si sarebbe dovuto costruire un tempio in suo onore. I due si recarono in paese e raccontarono l’accaduto e immediatamente si misero al lavoro per erigere la struttura.

Venne così costruita una piccola chiesetta sulla destra del torrente.

 

Cornelia diventò Suor Brigida, poi morta nel 1543 e a lei si deve l’acquisizione dell’immagine della B.V. Delle Grazie, opera della Scuola di Andrea della Robbia datata 1505 e conservata sull’Altare Maggiore del Santuario. Boccadirio è un’oasi di pace e spiritualità dove abbandonarsi ad una meditazione profonda.

 

Tutti gli anni in occasione dell’anniversario dell’apparizione, viene celebrata una grande festa religiosa. Il santuario è stato costruito dalla popolazione di Baragazza attorno al XVI secolo e mantiene ancora oggi abbastanza fedelmente la struttura originale cinquecentesca anche se alcune modifiche sono state fatte nel 1890 su progetto di Aristotele Puccetti.

Idee per una giornata al Santuario

Camminare e sostare in questi luoghi rigenera corpo e anima. Silenzio e pace, bellezza e armonia: ci sono tutti gli ingredienti per dedicarsi un momento speciale tutto per sé. Se poi deciderete di arrivare al Santuario di Boccadirio partendo dai boscosi sentieri vicini l'immersione nella bellezza sarà ancora più efficace. La degna conclusione della giornata potrà essere in uno dei ristoranti tipici: tra sacro e godereccio profano!

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